I servizi
Manuela Tituccio, Valerio Scagnoli Valerio
La città di Torino ha attraversato in modo significativo numerose trasformazioni a partire dalla seconda metà del Novecento fino ai nostri giorni. È nell’immediato Dopoguerra che la città diventa il motore dell’industrializzazione che ha dato il via all’intero movimento nazionale nel nostro paese, grazie ad una tumultuosa crescita delle attività produttive, che hanno scatenato una mutazione a catena dello stile di vita della popolazione, e conseguentemente una crescita di questa.
Migliaia di persone, provenienti in alcuni casi dalle campagne adiacenti mentre in altri dal sud Italia, si traferiscono in cerca di fortuna a Torino, in particolare si inizia a popolare la periferia nord della città in corrispondenza del grande asse di Corso Grosseto.Fino a quel periodo questa zona della città era rimasta pressoché un’area rurale, costituita da campi adibiti a coltivazioni e le loro annesse cascine. Non sorgevano particolari servizi per la popolazione residente che per lo più viveva di ciò che produceva. Negli anni ’70, Corso Grosseto divenne un punto nevralgico del traffico cittadino, con numerose strade che si incrociavano in questa zona. Per alleviare il traffico, nel 1971 fu approvata la costruzione di un cavalcavia, inaugurato nel 1972. Questo cavalcavia, tuttavia, fu demolito nel 2017 come parte di un progetto di riqualificazione urbana.


Oggi attraversa la Circoscrizione 5, in particolare i quartieri di Borgo Vittoria, Madonna di Campagna e Lucento.
I servizi lungo il Corso sono evoluti e mutati con il tempo, dai primi anni 50 del Novecento ad oggi vediamo come con il crescere della popolazione e quindi l’espansione dell’area metropolitana questi siano, non solo, aumentati di quantità, ma anche trasformati e vediamo, inoltre, come ne siano apparsi di nuovi, per sopperire alle esigenze di una popolazione in evoluzione.

La crescita urbana dagli anni ‘50 agli anni ‘80

Lo sviluppo lungo Corso Grosseto, a nord di Borgo Vittoria comincia con la costruzione delle case popolari di Via Sospello nel 1930 e continua con altre abitazioni di edilizia popolare nei decenni successivi. Nel secondo Dopoguerra nella Nuova Borgata Lanzo viene costruito un deposito dell’ATM e vari complessi di edilizia popolare e residenziale, che definiscono l’attuale tessuto della borgata. Nel 1954 inizia la costruzione, ultimata nel 1955, del Villaggio Santa Caterina a Lucento tra via Pirano e via Parenzo. È, però, dal 1957 che si ha una svolta: nella zona nord-ovest di Corso Grosseto, aprono i cantieri che daranno vita al quartiere delle Vallette, uno dei principali esiti torinesi dei piani generati dal secondo settennio Ina-Casa. L’intervento è di particolare rilevanza poiché per la prima volta prevede la realizzazione non soltanto di blocchi residenziali, ma anche dei servizi annessi e del verde pubblico. È proprio in questo periodo, che iniziano ad apparire, in concomitanza con i nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica, anche i primi servizi per la popolazione stanziatasi in zona. Nascono i primi istituti scolastici, solo nel quartiere Vallette ne troviamo quattro, le parrocchie e i luoghi di culto, gli impianti sportivi, i luoghi di svago come cinema, teatri e il grande parco pubblico Mario Carrara, ospedali e cliniche, non sorgono esattamente all’interno dei confini della Circoscrizione, ma nelle immediate vicinanze, come l’ospedale Amedeo di Savoia e l’spedale San Giovanni Bosco, e poi ancora alcune strutture ricettive per coloro i quali risiedevano in zona per periodi brevi, come ad esempio facevano i giornalisti e gli sportivi arrivati a Torino in occasione dei festeggiamenti per il centenario dell’Unità d’Italia nel 1961, in particolare le troviamo riportate sulla Guida Luigi Patuzzi, indicatore della città di Torino, pubblicata nel 1964 sotto la voce “bagni ed alberghi diurni”. Numerosi in tutta la Circoscrizione sono anche i luoghi definiti per la pubblica sicurezza, essi comprendono servizi di diversa natura come la vigilanza urbana, in particolare le sezioni 3°, 4° e 19°; ed il commissariato di Madonna di Campagna, situato in Corso Grosseto numero 283. Nel 1974, in effetti, si registra il più elevato numero di abitanti mai raggiunto a Torino, si parla di oltre un milione e duecentomila abitanti.

Negli anni Ottanta, tuttavia, la città ha, invece, vissuto un periodo di svolta con la ristrutturazione dell’industria e l’avvio di una nuova terziarizzazione. Questo ha portato ad un mutamento della popolazione: alla diminuzione e all’invecchiamento progressivi di questa fino agli anni Novanta circa. Come detto in precedenza, questo fenomeno porta inevitabilmente conseguenze sul tessuto urbano ed in particolar modo sui servizi che dovranno adattarsi alle nuove tipologie di abitanti presenti. Il tessuto abitativo ha raggiunto una densità quasi pari a quella del centro città, con esso i servizi lungo l’intero Corso Grosseto e la circoscrizione 5 sono aumentati notevolmente, ma soprattutto sono mutati secondo le esigenze della popolazione appunto. Il numero degli istituti scolastici è cresciuto nettamente, quasi triplicato, per sopperire alle esigenze delle molte famiglie numerose residenti in zona. Con gli istituti scolastici sono aumentati notevolmente anche gli impianti sportivi pubblici e non, come nel caso degli impianti ad uso esclusivo degli alunni delle scuole, di piccole e grandi dimensioni, come il complesso nato all’interno del parco Mario Carrara. questi con l’integrazione di nuovi parchi pubblici, talvolta anche attrezzati, contribuiscono alla promozione del verde in zona. Sorgono due biblioteche: la biblioteca Civica Francesco Cognasso e la biblioteca civica Cascina Marchesa; nuovi luoghi di culto, non più soltanto destinati a fedeli cattolici, vengono costruite nuove strutture pensate per accogliere comunità di culti differenti; ed ampliamenti degli ospedali già presenti.

Le sfide e le prospettive future della circoscrizione 5 di Torino

Questa parte della città è un’area che, pur essendo caratterizzata da un buon livello di servizi pubblici e da una vivace e diversificata popolazione, si trova a dover affrontare una serie di sfide importanti. Queste problematiche spaziano dall’integrazione sociale alla gestione dei trasporti, dalla qualità della vita urbana alla sostenibilità ambientale. Sebbene il quartiere abbia mostrato segnali di forte sviluppo, le difficoltà non mancano e le prospettive future dipendono dalla capacità di affrontare queste sfide in modo innovativo ed efficace. La zona si distingue per la presenza di numerose aree industriali dismesse che, nel tempo, sono diventate zone depresse, dal punto di vista economico e sociale. Il processo di rigenerazione urbana è quindi una delle principali sfide future per il quartiere. La riqualificazione di queste aree deve essere attuata con attenzione, per evitare che si verifichino fenomeni di gentrificazione, che potrebbero portare a un innalzamento dei costi abitativi, spingendo fuori dalle zone più centrali le famiglie a basso reddito. Progetti come la riconversione di spazi industriali in aree residenziali o commerciali potrebbero stimolare l’economia del quartiere, ma devono essere accompagnati da politiche abitative che garantiscano l’accessibilità anche alle fasce più vulnerabili della popolazione. La sfida consiste nell’attuare interventi di qualità che preservino il carattere storico e sociale del quartiere, evitando che la sua anima venga alterata da progetti troppo orientati al profitto privato.

Negli ultimi anni vi è stato un aumento della popolazione, dovuto sia alla crescita demografica naturale che all’afflusso di persone provenienti da altre parti. Una sfida per l’amministrazione pubblica, che ha dovuto fare i conti con una richiesta crescente di servizi essenziali come scuole, ambulatori sanitari, trasporti e strutture sociali. A fronte di questo aumento, alcuni servizi potrebbero risultare insufficienti. Ad esempio, le scuole, seppur ben distribuite, potrebbero trovarsi in difficoltà nel gestire l’incremento di iscrizioni, con la necessità di adattare le strutture per accogliere nuovi studenti. Il settore dell’istruzione ha avuto un’attenzione particolare alla distribuzione dei servizi. In tutta la Circoscrizione 5 si trovano scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia fino alle scuole superiori. Le istituzioni scolastiche sono concentrate nei quartieri più popolosi, ma ci sono anche scuole con indirizzi specializzati che attirano studenti da tutta la città. L’offerta educativa non si limita solo agli istituti scolastici, ma comprende anche numerosi centri di formazione professionale e biblioteche, che supportano la crescita culturale e sociale della comunità.

Lo sviluppo dei servizi pubblici nella Circoscrizione 5 ha seguito un processo di adeguamento alle nuove necessità dei cittadini, soprattutto in un contesto urbano che ha visto un progressivo cambiamento socio-economico. Tra gli obiettivi principali degli interventi di sviluppo c’è stato quello di migliorare l’accesso ai servizi per le categorie più vulnerabili, come anziani, disabili, famiglie a basso reddito e persone in situazione di disagio sociale. Un esempio importante dello sviluppo dei servizi sociali è rappresentato dalla creazione di centri di aggregazione sociale, che offrono supporto psicologico, sociale e pratico alle persone in difficoltà. Questi centri sono stati implementati in tutti i quartieri della Circoscrizione e sono diventati veri e propri punti di riferimento per la comunità, creando spazi di socializzazione, di scambio e di aiuto per le persone che affrontano problemi di isolamento, povertà o marginalità.

Bibliografia
Luigi Patuzzi, Guida Luigi Patuzzi. Indicatore della città di Torino, Milano,1964.Agostino Magnaghi, Mariolina Monge, Luciano Re (a cura di), Guida all’architettura moderna di Torino, Torino, Celid, 1982.
Sitografia
Quartiere Ina Torino – Lucento, Direzione generale Creatività contemporanea: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it
Circoscrizione 5 – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette, Museo Torino: https://www.museotorino.it
Città di Torino – Agenzia per i Servizi Pubblici Locali http://www.comune.torino.it
Geoportale Comune di Torino http://geoportale.comune.torino.it
Avanzamento interventi – Città Metropolitana di Torino http://www.cittametropolitana.torino.it
Nuovo Polo dell’infanzia Via Verolengo – Torino cambia https://www.torinocambia.it
ORME – orti metropolitani torinesi https://ormetorinesi.net
Torinocambia – Le biblioteche | Biblioteche Civiche Torinesi https://bct.comune.torino.it